Curatore museale: chi è e cosa fa

Sei curioso di sapere qualcosa in più sul curatore museale?

In questo approfondimento ti spiegheremo come diventare un curatore di mostre e lavorare nel mondo dell’arte e della promozione culturale.

Avere a che fare con le opere d’arte è sicuramente un lavoro affascinante e ricco di stimoli. L’Italia, in questo settore, offre tantissime risorse: ogni angolo del nostro Paese nasconde tesori e ricchezze artistiche dal valore inestimabile.

Il lavoro del curatore museale consiste nell’allestimento e l’organizzazione di mostre e eventi artistici in spazi aperti o chiusi. Soprattutto nelle grande metropoli, il ruolo del curatore di mostre è fondamentale per predisporre esposizioni di singoli artisti o collezioni all’interno dei musei.

Vediamo ora nello specifico chi è e cosa fa il curatore museale, quali competenze deve avere e come fare per intraprendere questa professione.

Tutto quello che devi sapere sulla figura del curatore museale

Curatore di mostre: chi è e cosa fa

Come abbiamo accennato, il curatore museale è quel professionista che si occupa dell’organizzazione e della gestione di mostre ed esposizioni.

Il suo compito è quello di qualificare lo spazio all’interno del quale opera, scegliendo il giusto approccio per la costruzione dell’evento artistico.

Il curatore museale si occupa, talvolta, anche della gestione del personale e della ricerca di introiti di natura economica, nel caso si trovi ad operare in un ente pubblico.

Origini e radici storiche del curatore d’arte

La figura del curatore d’arte è nata nel momento in cui la mostra non era più concepita come mera esposizione di opere, ma era di fatto considerata come un’attività che richiedeva precise modalità esecutive.

Fino alla fine del XIX secolo, l’arte era gestita a 360 gradi dall’Accademia delle Belle Arti e la critica consisteva nella semplice osservazione delle cose.

Il punto di rottura si verificò nel 1855, quando Gustave Courbet venne rifiutato dalla giuria dell’Esposizione Universale.

L’artista decise di esporre a sue spese nel Pavillon du Réalisme, segnando la nascita di un nuovo sistema artistico, che si sviluppò ulteriormente con le mostre del movimento impressionista.

Con l’avvento delle avanguardie artistiche la giuria è costituita dal grande pubblico, per cui l’esposizione delle opere acquisisce un peso specifico nettamente superiore a quello che aveva in passato.

Nascono e si sviluppano figure come il collezionista, il mercante d’arte, il critico militante e il gallerista.

Come diventare curatore museale

Per diventare curatore museale, è necessario anzitutto avere una forte passione per l’arte e per il patrimonio culturale. Determinazione e tenacia sono doti importanti per chi vuole intraprendere questa professione, che necessita di molto studio e dedizione.

Un buon curatore museale pone molta attenzione ai dettagli ed è estremamente preparato in una o più branche particolari dell’arte e della storia.

Sicuramente un background di natura umanistica ti aiuterà ad inserirti in un contesto professionale di questo tipo. Una laurea in scienze della formazione e un master possono essere ottimi punti di partenza per acquisire solide competenze in materia.

Per iniziare ad affacciarti a questa professione, puoi fare volontariato in un museo o in qualche istituzione affine, così da mettere in pratica le conoscenze apprese nel corso degli studi e imparare da chi è più esperto.

Se sei ferrato nella scrittura, puoi prendere in considerazione l’idea di scrivere in qualche giornale o blog di settore, oppure crearti un tuo spazio online in cui parlare della tua visione dell’arte.

Gli studi: master curatore di mostre

Se diventare curatore di mostre è il tuo sogno nel cassetto, il Corso di perfezionamento in curatore museale dell’Università Niccolò Cusano è la soluzione perfetta per te.

Il corso, di durata pari a 750 ore complessive, si rivolge sia ad esperti che desiderano aggiornare e riqualificare le proprie competenze professionali, sia a laureati interessati ad intraprendere una carriera nella gestione del patrimonio culturale.

In particolare, verranno analizzati e studiati casi pratici nel campo della museologia e tecnologie applicate nell’ambito museale.

La didattica, erogata online grazie ad una piattaforma di e-learning attiva H24, è curata dai migliori esperti di settore ed è strutturata in:

  • Lezioni video e materiale fad;
  • Numero di ore destinate all’apprendimento in itinere;
  • Verifiche intermedie;
  • Case history con testimonial e professionisti di settore.

Al termine del corso è prevista una prova finale, al fine di attestare l’effettivo apprendimento da parte degli studenti.

Per ciò che riguarda le discipline trattate nella didattica, il nostro corso di perfezionamento in curatore museale tratta argomenti come:

  • Museologia;
  • Gestione museale;
  • TQM (Modello della Qualità Totale nei musei);
  • Allestimento museale: elementi di architettura e interior design;
  • Internet come strumento di promozione culturale;
  • Il sito ideale per un museo;
  • Case history e testimonianze.

Hai le idee più chiare sulla figura del curatore museale?

Per ricevere ulteriori informazioni sul corso e sui nostri master, contattaci o chiama il numero verde 800.98.73.73


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