Quanto studiare per un esame? Le 7 domande da porti prima di prepararlo

È difficile prevedere con anticipo quanto studiare per un esame, dipende da diversi fattori. Gli studenti più esperti, quelli che hanno alle spalle già diversi esami sanno come calcolare la quantità di studio in base alla materia, al materiale, alla difficoltà di comprensione dell’argomento. Ma non è sempre un calcolo preciso. Si può però capire con abbastanza precisione quale sarà l’impegno che ti aspetta semplicemente ponendosi delle domande. Ci sono interi metodi di studio basati sulle domande, ed è utile conoscerli, qui analizziamo quali sono quelle che ci possono aiutare prima di preparare l’esame.

 Come studiare per un esame: fatti delle domande

A ogni domanda corrisponde una risposta. A ogni risposta corrisponde un maggiore grado di consapevolezza su come studiare, come organizzare il materiale, quanto tempo dedicare. Vediamo quali sono, prendi carta e penna e segnale per pianificare la tua prossima sessione di studio. Ne abbiamo individuato sette.

  1. Quanto conosci di quella materia?
  2. Quanti libri devi studiare?
  3. Quanto tempo hai a disposizione?
  4. Hai altri materiali di approfondimento sui quali studiare?
  5. Conosci qualcuno che sta preparando lo stesso esame?
  6. Quanto vuoi prendere all’esame?
  7. Perché vuoi studiare questa materia?

Sono tutte domande abbastanza diverse tra loro, ma alcune sono accomunate da un filo conduttore, ce ne sono diverse che riguardano il time management per lo studio, altre che riguardano la motivazione, indaghiamole insieme per comprendere come ci possono aiutare a organizzare al meglio la nostra scalata verso un trenta assicurato.

Quanto studiare per un esame

Affrontiamo prima la questione del tempo, che rappresenta un po’ il concetto di base di questa guida. Vuoi sapere quanto tempo ti occorre per la preparazione di un esame universitario, probabilmente perché hai bisogno d sapere se ti basta il tempo a disposizione, ne hai poco, ma vuoi fare il massimo. Bene, è possibile. Concentrati su alcuni aspetti importanti prima di iniziare a studiare:

  • Quanto conosci la materia di studio
  • Quanto tempo hai a disposizione
  • Quanto vuoi prendere all’esame
  • Quanti libri devi studiare

Sono quattro delle domande che abbiamo indicato nel precedente paragrafo e hanno tutte a che fare con il tempo.

Quanto conosci della materia di studio può fare la differenza perché applicarsi su una materia del tutto sconosciuta costa maggiore impegno e fatica. Per forza di cose potrebbe costarti il doppio del tempo di una materia con cui hai più dimestichezza. Dunque se non sai niente di quello di cui parlano i manuali d’esame è meglio che prevedi qualche ora (possono essere sufficienti due ore) per inquadrare il tema in linea generale, magari anche facendo una ricerca su internet sulla materia da studiare, cercando informazioni generiche su Wikipedia, guardando qualche video su YouTube o leggendo qualche articolo sulla stampa, può essere un primo modo per prendere confidenza con il linguaggio e i temi fondamentali.

Una volta presa dimestichezza è arrivato il momento di passare alla fase di organizzazione della sessione di studio. Qui entrano in ballo gli altri tre aspetti che abbiamo lasciato finora in sospeso: tempo a disposizione, quantità del materiale e ambizione di voto.
Se vuoi e ti interessa prendere il massimo dei voti devi studiare di più. Se ti accontenti di un diciotto politico, perché magari si tratta di un esame che non vedi l’ora di toglierti dai piedi puoi anche scegliere di dedicare molto meno tempo, ma non è un’idea geniale. Se fai una cosa, falla bene, no?

Dunque per puntare il tuo obiettivo preciso (e noi speriamo che sia un trenta e lode) ora verifica quanti libri o materiale devi studiare e quanto tempo hai a disposizione. Attenzione perché quanto studiare per un esame dipende esattamente da questo, dalla realtà quantità di tempo che sei disposto a investire per la preparazione di un esame. Sei uno studente-lavoratore?  Non vuoi rinunciare alla palestra? Quali sono i tuoi impegni nell’arco di una settimana. Avere un planning settimanale nero su bianco, un foglio di time management per segnare i tuoi impegni ti può aiutare a focalizzare il programma di studio per prendere trenta. Se sai che per studiare (leggere, sottolineare, schematizzare) un manuale di 200 pagine ti servono 10 ore del tuo tempo? Bene, due ore al giorno per cinque giorni è un tempo per che può trovare e segnare sul tuo weekly planner di studio. Può funzionare? Che ne dici?

Come preparare un esame bene: la motivazione

preparazione di un esameTempo e motivazione sono strettamente connessi. Preparare bene un esame universitario non è solo questione di organizzazione ma di voglia. La forza di volontà è strettamente legata a quella sensazione interiore che ti spinge con entusiasmo a buttarti in un’impresa.

Da questo punto di vista se sei uno studente di Giurisprudenza e ti aspetta un esame di diritto privato sei molto fortunato se si tratta della materia che hai sempre sognato di studiare, perché ti aspetta sicuramente una bella mole di lavoro, molto meglio per te se puoi affrontarla con il sorriso.

Veniamo alle altre tre domande che abbiamo indicato nel primo paragrafo, riguardavano: materiali e altri supporti, compagni e motivazione dura e pura. Sì, ti abbiamo chiesto perché vuoi studiare questa materia. È ovvio che te la sei ritrovata all’interno del piano di studi del tuo corso di laurea, ma se vuoi affrontarla nel migliore dei modi prova a trovare una ragione dentro di te per cui quella materia può davvero darti qualcosa, di nuovo e arricchente. Il perché cambia anche il come.
Questo secondo noi è il primo passo verso un approccio positivo per capire quanto studiare per un esame. Anche se sembra una questione di poco conto. La risposta a quel perché cambierà la quantità di tempo che sei disposto a dedicare per preparare l’esame. Se la risposta è una risposta importante dedicherai il giusto tempo e verrai ripagato.

Le altre due domande possono contribuire sulla motivazione in due diversi modi. Le ore di studio necessarie per preparare un esame non devono essere per forza materie di studio su noiosissimi volumi di centinaia di pagine. Pensate a quanto materiale avete disponibile in rete per approfondire gli argomenti di studio. Video da guardare sul cellulare alla fermata del bus, podcast da ascoltare mentre cucini, documentari su Netflix  in qualsiasi altra piattaforma, esiste davvero una produzione fitta di supporti allo studio che possono permetterti di preparare un esame efficacemente senza impazzire.

Se per giunta puoi condividere queste ore di studio con un collega di università o un amico studente universitario come te meglio ancora. Motivarsi a vicenda è più facile. Trovare qualcuno con cui dedicarsi allo studio può incrementare tantissimo il tuo entusiasmo, può aiutarti a organizzare meglio il tempo e a evitare distrazioni. Ma attenzione, può avere anche l’effetto contrario, perché se il tuo amico non mostra molta voglia di darsi da fare potrebbe demotivare anche te. Fai qualche tentativo di condivisione dell’impegno di studio e vedi se può funzionare.

Speriamo che queste domande per capire meglio quanto studiare per un esame prima di andare nel panico e strapparsi i capelli ti siano state utili, a volte partire dalle cose semplici, organizzare i dettagli, pianificare piccoli passi, può fare la vera e grande differenza. Siamo curiosi di sapere come andrà la tua prossima sessione di studio!


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