Lavorare da casa e studiare: 6 consigli per coniugare i due aspetti
Lavorare da casa e studiare è una condizione sempre più frequente nel nostro tempo fatto di precarietà e iperproduttività. Siamo sempre più sotto pressione. Dobbiamo formarci, dobbiamo lavorare, e a volte dobbiamo fare entrambe le cose. Questa condizione è auspicabile se hai dalla tua parte un buon equilibrio psicofisico, energia da vendere, determinazione e anche una buona rete di supporto intorno. Non dimenticare che dedicarsi a due attività così impegnative e rilevanti sicuramente ti concede di fare un enorme salto in avanti, ma non deve toglierti il tuo benessere, il tempo per te stesso e il giusto riposo e tempo libero, ma libero da vero.
Studio e lavoro da casa
Anche se nell’introduzione abbiamo voluto aprire con una apologia dell’equilibrio e dei ritmi equilibrati e giusti, ciò non vuol dire che ci opponiamo o dissuadiamo coloro che vogliono studiare e lavorare contemporaneamente, anzi, ci teniamo moltissimo a supportarti se è questo che hai scelto. Abbiamo intenzione di fornirti sei consigli pratici per organizzare la tua duplice vita, formativa e professionale, in modo efficiente e comodo. Abbiamo intenzione di aiutarti a costruire una routine e delle abitudini che siano in grado di ridurre l’impatto stressante di attività altamente richiedenti. Ecco i nostri sei consigli per studiare e lavorare da casa.
Pianificare studio e lavoro
Ci sentirai ripetere questo concetto spesso e volentieri. Siamo tra le Università telematiche più famose e frequentate d’Italia, abbiamo visto centinaia e migliaia di giovani approcciarsi allo studio universitario mentre portavano avanti una professione, più o meno avviata.
Da loro abbiamo imparato molte cose, ma anche nell’arco della nostra esperienza professionale a contatto con il mondo della formazione universitaria telematica. Abbiamo imparato che una delle regole principali resta sempre e comunque la pianificazione. Fortunatamente esistono moltissime tecniche per pianificare al meglio il tempo, sia sul lavoro che nello studio. Non servono strumenti speciali per organizzare il tempo, è sufficiente uno smartphone aggiornato e dei fogli con matite o penne. Non deve mai mancare un calendario mensile (noi adoriamo quello digitale!) e un’agenda. Nel calendario (si preferisca un calendario orario, con i giorni separati anche in fasce orarie, ci sono molte risorse gratuite on line) si può segnare con una matita colorata la fascia impegnata nell’attività professionale e con una matita di un altro colore la fascia oraria riservata allo studio. Ma per farlo in modo preciso c’è un passaggio ulteriore da compiere.
Quantificare le ore di studio e di lavoro
Se sei un lavoratore dipendente non avrai difficoltà a sapere quante ore settimanali, e di conseguenza mensili devi lavorare. Avrai un orario fisso, stabilito dal tuo datore di lavoro. Quello è e quello devi rispettare. Questa apparente “rigidità” ha un vantaggio: non disperde la tua organizzazione e ti obbliga a rispettare gli orari, aiutandoti a collocare le ore di studio nei momenti in cui non lavori. Certo, non decidi tu, ma almeno hai una traccia precisa di quale sia il tuo tempo a disposizione. Ma se lavori da casa non hai scampo, devi farti da solo il tuo planning orario. Questo tempo come lo vuoi impiegare? Per ottimizzarlo al massimo devi quantificare il lavoro e lo studio. Se ti è possibile monitora con un timer le attività, scorporandole in attività più piccole, ad esempio:
- per il lavoro: quanto tempo impiego a redigere questo documento? Quanto tempo è necessario per rispondere alle mail?
- Per lo studio: quanto tempo impieghi a leggere venti pagine? Quanto tempo impieghi a fare gli schemi?
Una volta ottenuta una misura in termini di tempo, con qualche semplice operazione puoi calcolare quanto impiegherai per studiare un manuale di 200 pagine e per schematizzarlo, o quanto ti ci vuole per lavorare a un progetto.
Non perdere di vista gli altri impegni
Lavorare e studiare insieme, sì, sei un eroe. Ma la vita non è solo questo, attenzione. La vita è la vita, in tutte le sue forme e in tutto ciò che la compone. C’è il dovere e c’è il piacere. Ci sono anche altri impegni personali, che esulano da quelli di natura professionale e formativa. Qualche esempio? La salute, gli amici e le relazioni, la gestione della casa. Anche questi aspetti sono importanti per la gestione del tempo, e vanno calendarizzati, segnati in agenda e non trascurati.
Trascurare le altre attività per il lavoro e lo studio può compromettere le prestazioni, rendere tutto più difficile, innalzare i livelli di stress.
Una regola di base che noi abbiamo personalmente testato e che aiuta a ridurre la fastidiosa sensazione di “acqua alla gola” tipica di quando abbiamo migliaia di impegni è quella di non calendarizzare più di due o tre attività al giorno. Se hai intenzione di pulire casa allora è meglio dedicarsi soltanto o al lavoro o allo studio. Cerca di commisurare gli sforzi alle tue energie in modo realistico e seguendo dei programmi fattibili.
Mangia bene e bevi meglio
Lavorare da casa e studiare al tempo stesso equivale a trascorrere molto tempo dentro le mura domestiche, dove cibo e snack di ogni sorta sono sempre a tua disposizione. Come avrai capito siamo dei fissati della gestione e dell’organizzazione e siamo fermamente convinti che non ci sia libertà senza regole. E che anche la salute abbia bisogno di una linea da seguire, soprattutto quando si parla di alimentazione.
È scientificamente provato il fatto che mangiare bene ha effetti positivi sull’organismo, sul cervello, sull’umore, tre aspetti fondamentali per viversi bene le incombenze e non accusare il peso della costante attività fisica e mentale. Oltre a mangiare di stagione, leggero, senza eccessi, e variando i cibi, ti consigliamo di bere tanto, l’idratazione aiuta a mantenere il corpo e la mente attivi, pieni di vita e di freschezza. Sembrano sciocchezze, ma sono gesti che possono fare la differenza.
Progettare gli spazi per studio e lavoro
Lavorare da casa, che comodità! Già ti immagini sdraiato sul letto con il tuo pc, a inviare mail e rispondere alle telefonate. Stop! No è una buona idea, dimenticatelo. Sul letto si dorme, non si lavora (tutt’al più si fa altro). L’ideale, per dare una parvenza di disciplina alla tua routine, è di dedicare uno spazio della casa ad ogni attività. Se non hai la possibilità di uno studio da dedicare al lavoro puoi scegliere il tavolo della cucina (opportunamente sparecchiato, pulito e sistemato a dovere) per svolgere l’attività professionale e il divano per lo studio (quando devi solo leggere e sottolineare), non quando devi fare gli schemi (ti servirà un tavolo).
Non tutti godono di diverse stanze dentro casa. Se hai gli spazi ridotti, allora non preoccuparti, puoi anche far coincidere il luogo dello studio con quello del lavoro, ma ricordati di riordinare prima di cambiare attività. Lo switch che fa il cervello dev’essere supportato da gesti concreti. Prendi una pausa tra una cosa e l’altra, e prepara diversamente lo spazio, arieggia la stanza se necessario, e tieni vicino a te solo il necessario per ciò che andrai a svolgere.
Premiati
L’ultimo e rapido consiglio è quello di festeggiare i traguardi. La fine della settimana lavorativa, un esame andato bene, una promozione, una giornata particolarmente produttiva. Stai facendo enormi sforzi, non dare per scontato quanto impegno ci stia mettendo, datti valore.
Premiarsi incentiva a mantenere l’impegno costante, e fa bene all’autostima. Regalati una giornata alle terme, un gelato a tre gusti, un libro che ti piace, quello che pensi che può farti bene. Te lo meriti eccome!
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