Come diventare rilevatore professionale: studi e possibilità

Ti piace raccogliere le opinioni delle persone e vuoi trasformare questa attitudine in una professione? Perfetto, ti spieghiamo come diventare rilevatore professionale, specialista nella ricerca e nell’acquisizione di informazioni.

Diventare intervistatore: cosa fa

L’intervistatore o rilevatore professionale si occupa della conduzione di interviste strutturate e semi strutturate tramite strumenti operativi tipici di questa professione come questionari e strumentazioni complesse in indagini e rilevazioni totali o campionarie disegnate su basi scientifiche.

Il suo ambiente di lavoro corrisponde con società di ricerche di mercato e sondaggi di opinione o ricerca sociale, con imprese, organizzazioni ed enti di ricerca con i quali lavora inquadrato come collaboratore esterno (libero professionista con partita IVA o contratto di collaborazione occasionale). Può essere anche inquadrato come dipendente, anche se spesso chi si occupa di questa tipologia come dipendente spesso viene assunto in un ruolo da statistico o ricercatore e meno frequentemente come intervistatore personale professionale. È spesso un collaboratore esterno anche all’interno di istituti di ricerca e di università.

Da questa figura professionale ci si aspettano buone capacità relazionali dal momento che dovrà continuamente interagire e rapportarsi con altre persone. Sono importanti una spiccata sensibilità nel rapporto con l’intervistato, soprattutto nelle interviste faccia a faccia, e la capacità di mantenere alto e costante il livello di attenzione dell’intervistato.

La buona riuscita della ricerca o delle interviste dipende dalla sua abilità di comprensione degli obiettivi perseguiti, oltre che dalla capacità ermeneutica e dialogica di costruzione e realizzazione dell’intervista, sia nella somministrazione di questionari.

La tipologia di intervista può variare a seconda del contesto e dell’obiettivo, generalmente si tratta di interviste qualitative, semistrutturate e in profondità. Dai sondaggi, invece, si possono ricavare dati di tipo quantitativo. Quando l’intervista prende una deriva diversa e l’intervistato non coglie il punto della domanda, l’intervistato deve essere in grado di condurlo alle risposte predefinite senza forzare o indirizzare in modo eccessivamente arbitrario il risultato. Si tratta di un’attività di codifica che rappresenta un aspetto molto importante del lavoro da rilevatore professionista.

Gli strumenti del rilevatore professionista

Quali sono gli strumenti che utilizza l’intervistatore o rilevatore di professione? Spesso chi deve condurre le interviste ha a propria disposizione una piattaforma, facilmente utilizzabile tramite i dispositivi tecnologici personali o aziendali) che rendono più facile e fruibile la somministrazione delle domande, la raccolta e la trasmissione dei dati. Alcune di queste piattaforme per interviste e sondaggi sono molto conosciuti e comunemente utilizzati per le indagini on line.

Nella maggior parte dei casi è l’azienda che fornisce le piatteforme da utilizzare, e in alcuni di questi casi la rilevazione può essere verificate, per garantire un corretto svolgimento delle mansioni dell’intervistatore.

L’intervistatore professionista può essere coordinato da un responsabile della raccolta dati e le sue attività possono essere monitorate con sistemi di verifica e controllo da remoto.

Attività e competenze del rilevatore professionista

Le attività svolte dai professionisti della rilevazione e dagli intervistatori professionisti non si limitano esclusivamente alla diffusione delle interviste e dei sondaggi, anzi, iniziano ben prima.

L’attività preliminare, la formazione del disegno di ricerca, prevede una sua stretta collaborazione e la messa in campo delle sue abilità e competenze. In seguito a questa attività prioritaria e principale vengono svolte le successive:

  • Individuazione dei soggetti da intervistare
  • Contatto con i potenziali intervistati
  • Conduzione delle interviste
  • Restituzione dei risultati

Per svolgere al meglio queste mansioni quali sono i requisiti del rilevatore professionale? Oltre a una spiccata spigliatezza e un’attitudine socievole e aperta, è utile che abbia una certa dose di accuratezza e di precisione. Tale abilità è necessaria per ridurre possibile errori e per preservare con l’attenzione la qualità dei risultati del lavoro.

Un carattere adattabile aiuta a rispondere prontamente modificando i comportamenti e gli schemi mentali in modo efficace per il contesto lavorativo. Cambiamenti ed emergenze possono insorgere ed è opportuno pertanto mantenere salda la capacità di lavorare in situazione differenti e con diverse persone.

Percorso formativo per intervistatori professionali e rilevatori

Non esiste un albo professionale degli intervistatori né un percorso unico valido per conseguire la professione. Ma esistono percorsi formativi consigliati, come i corsi di laurea in Comunicazione Interculturale, oppure i corsi in Innovazione Sociale, Comunicazione, Nuove Tecnologie e quelli in Scienze dell’amministrazione digitale. Presso l’Università degli studi di Foggia in Economia può essere un valido canale formativo.

Gli aspetti più rilevanti per ricoprire il ruolo non sono esclusivamente formali ma piuttosto relazionali. Ai rilevatori professionali si richiedono capacità comunicative, conoscenza della lingua italiana o del paese in cui svolge l’attività da intervistatore. Se le interviste devono essere fatte a minoranze linguistiche è imprescindibile la presenza di intervistatori che conoscano la lingua madre degli intervistati, ed è suggerita anche la presenza di mediatori culturali.

Il diploma di scuola superiore, seppur non vincolante, è ormai considerato il grado di formazione di base.

Per le raccolte di dati ad alto grado di complessità, che prevedono la conduzione di focus group, può essere necessaria la laurea o avanzate conoscenze di metodologia della ricerca sociale affrontate soprattutto nelle lauree di in ambito psicologico, sociologico e della comunicazione. L’uso dei dispositivi tecnologici e del computer è ormai obbligatorio, come anche la capacità di impiegare un registratore vocale o video.

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