Esercizi di concentrazione: i migliori da provare
Volete conoscere i migliori esercizi di concentrazione che aiutano a migliorare le prestazioni del cervello… soprattutto in un periodo stressante come quello della sessione di esami? State leggendo l’articolo giusto!
Lo staff dell’Università Niccolò Cusano di Foggia ha intenzione di darvi tutti i consigli per effettuare degli esercizi per la memoria utili e vantaggiosi che potranno aumentare il vostro profitto universitario.
Ma a cosa servono, nello specifico, gli esercizi di concentrazione? A sviluppare quelle aree del cervello che altrimenti tendono a crogiolarsi nella routine dello studio e che – poi – tardano ad attivarsi in condizioni estreme come quando si è costretti a preparare un esame in breve tempo.
Dunque, questi esercizi, funzionano proprio come quelli che si praticano in palestra: serve costanza e allenamento per portare il cervello ad una condizione con la quale l’apprendimento sarà facile e veloce.
D’altra parte, un sondaggio condotto su un campione di iscritti ai corsi online a Foggia ha dimostrato che ben il 78% dei giovani sente di aver bisogno di ridare nuovo slancio alle capacità mnemoniche e ritrovare la concentrazione in vista degli esami.
Ma come aumentare il livello di concentrazione nello studio? Ecco di seguito alcuni esercizi da praticare con determinazione al fine di sviluppare tutte le capacità per brillare davvero nello studio universitario.
Migliorare la memoria e la concentrazione: ecco alcuni esercizi pratici
Se siete arrivati a leggere fino a qui, vuol dire che vi sentite scarichi e avete necessità di rendere il cervello maggiormente attivo e pronto all’apprendimento di nuove nozioni. E non solo: anche chi si sente scarico e proprio non riesce a studiare troverà giovamento nel praticare questi esercizi.
Spesso, infatti, la causa della mancanza di voglia nello studio sta proprio nel fatto che sembra non si riesca davvero a studiare e memorizzare; ci si sforza per niente, insomma. Con la pratica degli esercizi per la concentrazione, invece, si riattiveranno quelle aree della mente preposte a catturare ed immagazzinare efficacemente nuove informazioni – facendo tornare il sorriso e la fiducia nelle proprie capacità.
Siete pronti? Ecco una carrellata di cose da fare per aumentare la memoria:
Tecnica del pomodoro: cos’è e a cosa serve
Un nome assai strano per un esercizio per la mente. La tecnica del pomodoro – “inventata” da un italiano – prende il suo curioso nome da un timer per cucina a forma di pomodoro. Questo timer è alla base della tecnica che prevede una serie di intervalli sempre crescenti di studio senza distrazioni, intervallati da pause di cinque minuti.
E se la prima sessione di studio sarà di dieci minuti, dopo la pausa si potrà fissare il timer su quindici minuti e poi per tempi sempre maggiori. Questo consentirà al cervello di agire come un vero e proprio muscolo che – allenandosi – migliora le sue prestazioni.
Ovviamente, le sessioni di studio dovranno essere assolutamente prive di distrazioni. E qui subentra il secondo punto…
Liberarsi da ciò che può deconcentrare
Per ognuno questo punto è estremamente soggettivo e – prima di affrontare questo esercizio – è bene cercare dentro di sé a cosa si è più restii a rinunciare.
Queste rinunce dureranno poco, anzi, in tempo sempre crescente – consentendo al cervello di resettarsi e trovare una stabilità anche in loro assenza.
Ma quali sono le principali distrazioni per gli studenti universitari? In primis ci sono i social network che – durante lo studio – dovranno essere necessariamente banditi (non basta ridurli ad icona!); segue il cellulare e la televisione.
Rivedere le priorità
In alcuni momenti non si riesce a studiare per eccesso di cose da fare e di cose a cui pensare. Per liberarsi dagli orpelli mentali è sufficiente rivedere le proprie priorità.
Perché si deve necessariamente superare questo esame? Qual è il mio obbiettivo professionale? Sono soddisfatto del mio percorso di studi? Quale lavoro voglio fare “da grande”? Sono tutte domande che riportano lo studente universitario alle priorità che l’hanno condotto ad iscriversi al percorso accademico e ad iniziare a studiare.
Avere sotto controllo il percorso da compiere per realizzare i propri sogni, è sufficiente per far ritrovare la voglia di studiare.
Avete trovato utili i nostri consigli sul metodo di studio migliore per ridare slancio alla concentrazione e al percorso universitario? Condividete questo articolo sui vostri canali social e non dimenticate di taggare i vostri amici e colleghi universitari.
Intanto, non ci resta che augurarvi… buono studio!