Film sui marines: quelli da non perdere
Sei appassionato di film sui marines? La filmografia sulla seconda guerra mondiale è piena di capolavori del grande schermo, grandi titoli che sono rimasti nella storia del cinema come perle indelebili. La storia di questo corpo militare impiegato nelle guerre fin dalla guerra d’indipendenza americana ha fornito materia d’ispirazione a moltissimi registi. Ecco quali sono i film da non perdere.
Chi sono i marines?
Il corpo dei Marines è un corpo militare degli Stati Uniti. Il nome parla chiaro, originariamente nascevano come fanteria di marina. Agli inizi della loro vita militare erano impegnati soprattutto per interventi di sicurezza sulle navi e per operazioni anfibie, ma la storia ha portato la Forza Armata a crescere e a cambiare ruoli nel corso delle varie guerre. Per questo motivo ricoprono un ruolo speciale all’interno della storia militare dell’America. Nonostante i 182.000 militari in servizio (più 38.000 nella Riserva) sono il secondo corpo più piccolo delle forze militari statunitensi, anche se questi numeri superano l’intero esercito del Regno Unito.
I film di guerra ci aiutano a conoscere la storia dei marines, la loro importanza dal punto di vista della storia, dell’economia e della società. In questa guida ti proponiamo i titoli migliori per entrare nell’affasciante mondo dell’addestramento e degli interventi di uno dei corpi più straordinari che la storia militare conosca.
Filmografia sui Marines: cosa vedere assolutamente
Era l’11 luglio del 1798 e per la prima volta nacquero i marines. Dedicarci a ricostruire l’intera storia di questo corpo militare ci costerebbe qualche mese di studio e svariate pagine. Tra gli eventi più significativi che hanno visto questo corpo militare protagonista ricordiamo:
- La guerra d’indipendenza americana
- Il conflitto ispano-americano
- Guerra in Vietnam
- Guerra in Afghanistan
Sempre a combattere a fianco della propria patria. Il cinema come poteva esimersi dal mostrare un ritratto complesso, fedele e a volte controverso di questo pezzo di America? Non si contano i successi cinematografici che hanno immortalato i soldati del United States Marine Corps.
Oltre 200 anni di storia del mondo vista dagli occhi dei marines. Non è facile selezionare pochi titoli, ma ci abbiamo provato, cercando di trovare un equilibrio tra una versione che li descrive come stupratori crudeli e un’altra che li dipinge come eroi indiscussi.
Flags of our Father (2006)
Le fotografie riescono a catturare attimi che condensano intere epoche. I film sulla guerra sono un insieme di fotografie. Capita raramente, ma quando quello scatto rubato riesce ad andare oltre le mani di chi l’ha saputo cogliere il mondo intero si accorge di avere il ritratto di ciò che sta accadendo. Nel 1945 una foto ritrae sei marines mentre issano la bandiera sulla cima dell’isola di Iwo Jima. Quella bandiera è a stelle e strisce.
La battaglia che aveva avuto luogo in quel territorio era stata particolarmente cruenta. La fotografia mostra l’animo determinato e valoroso di un corpo militare e di tutta l’America, che vincerà la guerra contro il Giappone. Chi erano questi sei soldati?
Clint Eastwood ci racconta questa storia. Tre di loro morirono pochi giorni dopo quello scatto, mentre gli altri tre divennero eroi della patria. Il film è tratto dal libro scritto da uno di loro.
La trama non è così semplice. Quella simbolica bandiera, che un politico vorrebbe ardentemente per propaganda politica, tira fuori una verità scomoda: la foto è un falso. La vera bandiera è stata issata in un altro momento, non ripreso dall’occhio della macchina fotografica. Ciò che stupisce del film è la capacità di mettere in scena la cruda umanità, non solo del conflitto ma sopr
attutto delle persone coinvolte, che tutto speravano meno che diventare eroi.
Full Metal Jacket (1987)
Non stiamo parlando soltanto di film sulla seconda guerra mondiale. I marines sono ricordati anche e soprattutto per un conflitto in Asia. I metodi poco gentili di un sergente alle prese con i marines appena reclutati per la guerra in Vietnam sono la trama di questo grande film di un regista eclatante come Stanley Kubrik. La città di Hue, località
asiatica in cui si svolge una terribile battaglia, sarà il luogo in cui impareranno dolorosamente cosa vuol dire guerra.
Fotografia, regia, sceneggiatura, tutto contribuisce a restituire il senso di quanto possa essere folle e insensato la propensione umana per il conflitto e la convinzione di una superiorità su ogni essere e oggetto. La caserma e il campo di battaglia sono lo sfondo di questo delirio. Tutto è perfettamente ricostruito, nonostante sia stata Londra la location principale. I personaggi asiatici sono interpretati da attori di origine vietnamita e lo stesso sergente Hartman (uno dei protagonisti principali) è stato istruttore dei veri Marines.
Tra i luoghi scelti per mettere in scena il conflitto citiamo:
- Norfolk Broads
- Cliffe
- Becktion Gasworks
- Epping Forest
- Bassingbourn Barracks
Nonostante si tratti di località del Regno Unito l’ottimo lavoro fatto per la scenografia e la sapiente fotografia hanno saputo dare l’idea precisa di quello che poteva essere il conflitto in Vietnam.
Fury (2014)
Una pellicola recente, che ha saputo colpire la critica e gli spettatori e che ha letteralmente sbancato i botteghini. Strano, perché ultimamente i film sulla seconda guerra mondiale non sono così apprezzati dal pubblico. Ma un Brad Pitt in stato di grazia è capace di fare miracoli. In questo caso stiamo probabilmente parlando di una delle sue interpretazioni migliori. Interpreta Don Collier, un sergente al comando di cinque soldati in missione su un carro armato chiamato Fury. L’obiettivo è la Germania nazista che ormai è visibilmente al collasso. Ci vorrà una buona dose di determinato coraggio per affrontare quella situazione nonostante l’inferiorità numerica e con pochissime armi e competenze. La guerra con tutta la sua cattiveria non fa sconti a nessuno.
Nonostante non sia esattamente un film sui marines resta uno dei film di guerra recenti più bello da vedere. Valeva la pena citarlo.
Nato il quattro luglio (1989)
Oliver Stone, regista di questo film sui marines un po’ diverso dal solito, sceglie la biografia di un soldato rimasto sulla sedia a rotelle dopo il conflitto in Vietnam. Anche in questo caso si tratta di un film tratto da un libro. La trama si gioca sul conflitto interno di questo personaggio, che al momento della partenza al fronte è entusiasta e felice di poter servire la patria, ma al suo ritorno si renderà conto dell’indifferenza e dell’assoluta vuotezza dei valori di una nazione. La sua trasformazione sarà profonda e inesorabile e il suo animo pacifista avrà la meglio.
Non è solo un film di guerra, anzi non lo è proprio. È un discorso ampio sull’America e i suoi protagonisti, magistralmente interpretato da un Tom Cruise che riesce a dare il meglio di sé.
Brothers (2009)
Come abbiamo già detto il corpo dei Marines non è stato impiegato soltanto durante la seconda guerra mondiale o durante il conflitto in Vietnam. Ci sono state guerre più recenti in cui hanno preso parte. Una di queste è quella in Afghanistan. È quella che in parte racconta questa pellicola. Un padre, veterano della guerra in Vietnam. Un figlio, Sam, in partenza per la quarta volta in Afghanistan. Un altro figlio, Tommy, poco di buono e alcolizzato. Quest’ultimo, alla morte (presunta) del fratello al fronte dovrà occuparsi della vita dell’eroe scomparso e finirà per innamorarsi della moglie. Ma il fratello è ancora vivo, pieno di traumi che la guerra e le torture dei talebani hanno lasciato dentro di lui. Un discorso intimo sul lascito della guerra nelle vite famigliari e nei cuori delle persone. Un melodramma: amore e orrore, guerra e follia, il campo di battaglia e il campo dei sentimenti completamente minati dalle dinamiche belliche.
Non è stato facile scegliere questi cinque film sui marines. Abbiamo voluto omaggiare i grandi registi, quelli che hanno costruito la storia del cinema, non solo con questi titoli ma con tutta la loro carriera. Non potevamo ridurci a segnalare una filmografia sulla seconda guerra mondiale, ma abbiamo voluto spaziare per generi e punti di vista, storici e umani. Ti auguriamo buona visione.