Come scrivere la tesi di dottorato: i consigli step by step
Scrivere la tesi di dottorato può essere l’esperienza più titanica della tua vita. Non tanto per l’esperienza in sé ma per la portata emotiva e l’investimento psicologico con cui coincide. Per molti dottorandi è un momento topico della loro vita. Saperlo gestire passo dopo passo riduce la possibilità di lasciarsi travolgere dallo stress in un momento così delicato. In questa guida vogliamo fornirti suggerimenti utili per intraprendere questa grande sfida senza lasciarsi sopraffare dagli ostacoli.
Come si fa una tesi di dottorato
Se sei arrivato a questa fase della tua formazione accademica probabilmente ti sei già fatto abbondantemente le ossa. Hai scritto la tesi del corso di laurea, magari nel frattempo hai frequentato un master, dal quale sei uscito con brillanti risultati. Da questo possiamo dedurre che sia una persona che non si lascia facilmente intimorire o che si abbandona alla pigrizia. Ma c’è un ma. Quell’emotività e quella scarsa capacità di organizzazione che a volte ti fanno perdere il focus. Purtroppo è così, non sempre i successi corrispondono ad una capacità di pianificazione. Chi riesce a raggiungere certi traguardi a volte lo fa con una fatica doppia, perché si lascia travolgere dagli eventi e dalla confusione. Quando si deve scrivere una tesi di dottorato bisogna fare i conti con tutto questo. Spesso lo si fa ad un’età e con una maturità che dovrebbero portare con sé un cambiamento, una crescita e un’evoluzione. Per fare in modo che d’ora in poi la tua vita sia costellata da successi non più carichi di un bagaglio di stress notevole leggi questo articolo su come affrontare la tesi di dottorato al meglio.
Partiamo dalle fasi preliminari, quelle per mettere chiarezza nelle idee e lavorare sulla motivazione e l’organizzazione. Ecco una lista di elementi utili a sviluppare un approccio ottimale:
- Scegli subito un progetto
- Approfondisci gli obbiettivi
- Crea una rete di supporto
- Sviluppa i tuoi interessi
- Informati
Il primo suggerimento può essere superfluo. Forse sarebbe più opportuno sottolineare che oltre a scegliere subito il progetto è utile iniziare a scrivere la tesi di dottorato fin da subito, senza aspettare la fine del percorso. Non scrivere tutto, ma almeno prendere appunti e delineare delle bozze su cui tornare nel corso del tempo. Così facendo passerai automaticamente al secondo punto. Gli obbiettivi del progetto di dottorato, muteranno nel tempo, man mano che sviluppi gli interessi che ti hanno condotto a percorrere la strada del dottorato, man mano che ti informi e accresci le tue conoscenze, ampliando il tuo punto di vista.
La collaborazione e la visione delle persone vicine a te durante questo percorso saranno in grado di stimolarti ulteriormente, sia intellettualmente sia nella motivazione e nel supporto emotivo.
Scrivere una tesi di dottorato in pratica
Il paragrafo precedente ha analizzato e dato suggerimenti sulla fase precedente a quella della scrittura. Ma quando arriva il momento di sedersi sulla sedia, davanti alla scrivania e iniziare a scrivere è normale che ci sia un po’ di smarrimento. Dal punto di vista più tecnico ci sono alcuni elementi da prendere in considerazione, anche se alcuni cambiano di facoltà in facoltà.
I passaggi da seguire all’inizio sono:
- Chiarire l’obiettivo del progetto
- Scegliere relatori
- Affinare strategie di ricerca
- Rispettare i criteri di compilazione
Il tema principale della tua tesi dev’essere chiaro fin da subito. È il nucleo dal quale si espande il resto della trattazione, che può prendere strade diverse solo a patto che ci sia da subito un intento ben preciso, altrimenti si rischia di piombare nella confusione, dire tutto e dire niente al tempo stesso. Tutta la prima fase di scrittura della tesi di dottorato deve vertere sull’argomentazione, dettagliata e trasparente. Una domanda alla quale la tua ricerca risponde.
Come per la tesi di laurea il relatore rappresenta una figura di fondamentale importanza. Il suo compito è quello di sostenerti umanamente, didatticamente, emotivamente. Tra voi è importante che ci sia una forte fiducia reciproca. Lui deve fidarsi del tuo lavoro, interferendo il meno possibile, tu devi seguire le sue indicazioni quando senti che aggiungono spessore e miglioramenti alla tua tesi di dottorato.
Lui stesso ti dirà che è importante il tema che hai scelto. Ma che il dottorato implica anche una dimostrazione e una messa in campo di un metodo di ricerca rigoroso e innovativo. Importa quello che dici e come lo dici, e soprattutto i processi che hai messo a punto per sviluppare un ragionamento congruo e capace di apportare valore aggiunto alla disciplina e al tema specifico che stai trattando.
Per farlo devi anche rispettare le linee guida della facoltà. A livello di scrittura della tesi di dottorato e della stesura in sé sono importanti molte cose, piccole e grandi. Sulla compilazione poni particolare attenzione a:
- Uso delle fonti bibliografiche
- Citazioni di opere
- Inserimento note a piè di pagina e finali
- Conclusioni
- Formattazione del testo
Anche in questo caso il relatore, unitamente agli altri docenti della commissione, sono a tua disposizione per fornirti le indicazioni di cui hai bisogno.
Tesi di dottorato: come sopravvivere
Se hai un buon relatore, una buona idea e stai lavorando come ti abbiamo suggerito, fin da subito stai scegliendo una buona strada per non incassare una crisi o un fallimento. Per una buona scrittura di tesi la preparazione è lunga e deve iniziare subito. Per reggere lo stress vale la stessa regola. Fin da subito devi prendere in considerazione e impiegare abilità importanti, come:
- Flessibilità
- Buona comunicazione
- Pianificazione
- Determinazione
- Accettazione
La flessibilità salva la vita. Anche la moderna psicologia lo conferma. Chi ha capacità di adattamento ai cambiamenti e alle sollecitazioni della vita moderna, senza recepirle con rigidità, vive meglio e senza stress. Anche per te che sei alle prese con il dottorato è importante tenere a mente che non puoi controllare tutto. E che una dose di flessibilità ti aiuta a non bloccarti o disperarti al primo ostacolo, piuttosto a trasformare un limite in risorsa.
Se inoltre hai allentato le tue capacità di comunicazione non avrai problemi ad esporre i tuoi dubbi e perplessità al relatore o altre figure di riferimento. Eventuali ostacoli si affrontano meglio collaborando, senza dare per scontato che si debba riuscire a fare tutto da soli.
Con la pianificazione si riesce a suddividere il lavoro in maniera ottimale e ottimizzata, per gestire piccoli microtask e obiettivi senza farsi prendere dalla fretta che porta alla tanto famigerata confusione. Infine con determinazione ed accettazione si riesce da una parte a perseverare e non gettare la spugna anche nei momenti di sconforto (che poi sono quelli che insegnano di più) dall’altra a comprendere che anche per la scrittura della tesi di dottorato non si può tenere tutto sotto controllo. Sei un essere umano, con limiti e potenzialità, ed entrambi questi elementi fanno parte di te e ti caratterizzano. Facci pace. Nella tesi darai comunque il meglio di te, e questo sarà già un ottimo punto di partenza per fare ancora meglio nel futuro.
Siamo felici di averti dato indicazioni sulla tesi di dottorato, un momento che segnerà la tua vita formativa e professionale. Speriamo che in questi paragrafi ci siano stati spunti di riflessioni sufficienti a convincerti che hai tutte le carte in regola per superare l’impresa ottenendo un ottimo risultato. Ti aspetta un periodo nuovo, in cui aprirai le porte del mondo del lavoro o della ricerca, tocca il traguardo con soddisfazione, te lo sei meritato.